"To peel" in inglese significa spellare.
Si tratta infatti di un procedimento dermocosmetico che prevede l'applicazione sulla superficie cutanea di una o pił sostanze chimiche esfolianti che provocano distacco, distruzione e successiva rigenerazione e rimodernamento di porzioni dell'epidermide e del derma.
I peeling vengono comunemente impiegati nella pratica dermatologica per il trattamento di cute fotodanneggiata con cheratosi attiniche, ispessimento della cute, macchie solari, iperpigmentazioni post-infiammatorie, melasma, acne e cicatrici da acne, verruche e cute seborroica.
Volendo considerare la pelle come un tessuto, tale procedura consente di migliorare la texture cutanea, ovvero la tramatura,ridurre i punti neri, l'effetto lucido della pelle acneica, rendere la pelle rosea e eliminarne il grigiore, uniformare il colore della pelle rimuovendo alcune macchie, favorire la durata e l'efficacia di altri trattamenti estetici quali biorivitalizzanti e filler.
Numerose sostanze possono essere impiegate a tale scopo con tempi di recupero variabili a seconda del peeling utilizzato. Tuttavia, anche se la natura della sostanza rappresenta il fattore che maggiormente influenza la profonditą del peeling, molte altre variabili come il tempo di applicazione, il fototipo, i trattamenti pre-peeling e post-peeling devono essere considerate.
E' preferibile effettuare tali procedure nel periodo invernale o comunque quando non ci si espone pił al sole o lampade abbronzanti